LUSSAZIONI  DELLA  LISFRANC

DEFINIZIONE 
Per lussazione si intende la perdita dei rapporti completa e definitiva tra i capi articolari. L’articolazione di Lisfranc è invece l’articolazione che mette in contatto le basi dei metatarsali con il mesopiede (cuneiformi e cuboide);

si tratta di una articolazione piuttosto complessa dal punto di vista anatomico in quanto i prime tre metatarsali si articolano con i rispettivi cuneiformi e tra di loro mentre il IV ed il V si articolano con il cuboide ; anche i legamenti che stabilizzano l’artcolazione sono numerosi e complessi ma in generale piuttosto robusti nella parte ventrale e sottili e relativamente deboli sul versante dorsale.
Le lussazioni dell’articolazione di Lisfranc si verificano  in genere per traumi ad alta energia (incidenti automobilistici o motociclistici , cadute dall’alto, traumi sportivi ,..) ma a volte anche a seguito di traumi relativamente banali equivalenti a distorsioni.
Le lussazioni possono essere totali , quando tutti i cinque metatarsali si lussano , o parziali , quando il trauma ne interessa solo alcuni , in genere quelli mediali o quelli laterali. Nella maggior parte dei casi i metatarsali , a seguito della trazione dei tendini che su di essi si inseriscono , si dislocano dorsalmente e lateralmente.

 Radiografia di grave frattura-lussazione della Lisfranc secondaria ad incidente motociclistico

 

 

 

Fig. 1
Radiografia di grave frattura-lussazione della Lisfranc secondaria ad incidente motociclistico.

 

 

 

 

 

 

SINTOMATOLOGIA  E  DIAGNOSI
Le lussazioni totali si manifestano con una sintomatologia piuttosto clamorosa , con dolore importante , tumefazione imponente a carico del dorso del piede ed ecchimosi nella pianta del piede; le lussazioni parziali hanno in generale una clinica meno clamorosa ed in alcuni casi possono essere confuse con semplici distorsioni.
Nelle lussazioni totali la diagnosi è agevole anche con semplici radiografie eventualmente in più proiezioni. Più difficile può essere la diagnosi in caso di dislocazioni minime ; in questo caso occorre ricercare segni radiografici anche minimi che documentano la perdita di contatto tra i capi articolari. Spesso si associano fratture o distacchi parcellari che rappresentano un ulteriore motivo di sospetto.
Nei casi dubbi o nella pianificazione chirurgica è importante ricorrere ad esami ulteriori come rx dinamiche o TC.
Non infrequentemente le lussazioni della Lisfranc possono passare misconosciute in prima istanza specie in caso di pazienti politraumatizzati o per lesioni sottostimate e diagnosticate come semplici distorsioni.
Le lussazioni non riconosciute e non trattate vanno spesso incontro ad una progressiva dislocazione per effetto del carico e con il tempo sviluppano deformità e quasi costantemente alterazioni artrosiche ; va tuttavia detto che anche lesioni correttamente trattate , come in tutti i casi di lesioni articolari ,  possono andare incontro nel tempo ad un deterioramento articolare con dolore e rigidità.

Aspetto clinico di lussazione inveterata

 

 

 

 

 

Fig. 2
Aspetto clinico di lussazione inveterata.

 

 

 

 

 

 

 

TRATTAMENTO

Il trattamento consiste nella riduzione , cioè nel preciso riposizionamento dei capi articolari nella loro posizione originaria ; questo può essere effettuato in maniera incruenta , cioè con manovre esterne , o se non possibile o non adeguato , con un intervento chirurgico.
Una volta riposizionati i capi articolari devono essere adeguatamente stabilizzati con mezzi di sintesi diversi a seconda dei casi  (fili di Kirschner , viti , placche,..) ; non è in genere sufficiente il semplice contenimento con tutore o apparecchio gessato in quanto la lussazione è frequentemente instabile e tende a riprodursi.
Per un risultato ottimale è indispensabile che la riduzione venga effettuata precocemente , possibilmente nelle prime ore , in quanto i processi riparative rendono via via più difficoltoso il trattamento.
Il trattamento degli esiti è piuttosto complesso e consiste nella maggior parte dei casi in una riduzione della posizione dei segmenti ossei  associata ad una artrodesi cioè ad un bloccaggio definitivo dei capi articolari , in particolare dei segmenti mediali (I°, II°, III° metatarsale con i rispettivi cuneiformi).