LESIONI  OSTEOCONDRALI  DELLA  CAVIGLIA

DEFINIZIONE 
Le lesioni osteocondrali sono alterazioni su base tratumatica o microtraumatica che interessano la cartilagine articolare e , nella maggior parte dei casi , con interessamento dell’osso subcondrale.

Si tratta di lesioni piuttosto frequenti in soggetti che praticano attività sportive e che possono talvolta essere ricondotte a traumi efficienti ma più spesso a microtraumi ripetuti ; si tratta pertanto di patologia che può essere osservata in fase acuta  (frattura condrale pura , frattura osteocondrale , lesione da impatto)  o , come più spesso accade , in fase più o meno avanzata di cronicità (condromalacia , fissurazione , erosione cartilaginea , osteocondrosi diversi aspetti anatomopatologici).
L’osteocondrosi è la situazione più frequentemente osservata nella pratica clinica e classicamente si può presentare in 4 varianti : modificazioni localizzate della trama ossea con cartilagine articolare normale , frammento osteocondrale parzialmente staccato , sequestro osteocondrale completamente isolato ma in sede nella nicchia in possibili diversi gradi di frammentazione , frammento completamente staccato e libero in articolazione. Frequentemente nell’ambito della lesione esistono zone necrotiche che assumono talvolta un tipico aspetto cistico.
La sede più frequente è tipicamente l’angolo superomediale della troclea astragalica.

 Immagine TC di lesione osteocondrale mediale della troclea con componente necrotica

 

 

 

Fig. 1
Immagine TC di lesione osteocondrale mediale della troclea con componente necrotica.

 

 

 

 

 

 

SINTOMATOLOGIA  E  DIAGNOSI
Nelle lesioni acute la sintomatologia è sovrapponibile ad un quadro di importante lesione capsulolegamentosa ; in questi casi la lesione osteocondrale è diagnosticabile solo qualora sia evidente radiograficamente o opportunamemte ricercata.
In fase cronica la sintomatologia è molto variabile e spesso presente solo in rapporto a specifiche attività ; i sintomi più frequenti sono il dolore , l’instabilità , gli pseudoblocchi , la limitazione articolare, l’aprezzamento soggettivo od obiettivo di scatti , la tumefazione articolare espressione di sinovite.
L’esame clinico può evidenziare tumefazione articolare , riduzione del movimento e punti dolorosi localizzati sulla rima articolare.
La semeiotica strumentale è rappresentata dallo studio radiografico della caviglia nelle classiche tre proiezioni.
E’ tuttavia l’esame TC che permette di meglio definire le lesioni relativamente a sede e dimensioni ; l’associazione con mezzo di contrasto permette inoltre di valutare se il frammento osteocondrale presenti una completa dissecazione o se mantenga connessioni con l’osso spongioso sottostante.

Immagine RMN di lesione osteocondrale stadio IV con frammento mobile

 

 

 

 

 

Fig. 2
Immagine RMN di lesione osteocondrale stadio IV con frammento mobile.

 

 

 

 

 

Informazioni analoghe possono essere acquisite con l’esame RMN , con o senza mezzo di contrasto; in aggiunta la RMN può fornire dettagli sulla vascolarizzazione della lesione e pertanto essere utile in termini prognostici e terapeutici.

 

 

 

TRATTAMENTO

Il trattamento è sostanzialmente conservativo nelle lesioni acute , salvo casi di frammento osteocondrale avulso , situazione che richiede la rimozione del frammento o la sua fissazione.
Nelle lesioni croniche in trattamento chirurgico viene di regola riservato alle lesioni instabili con presenza di frammenti mobili ; in questi casi il trattamento consiste nella rimozione dei frammenti mobili e nella cruentazione della nicchia residua ; in casi di frammenti di grandi dimensioni la nicchia può essere colmata con l’impiego di metodiche ricostruttive quali innesti osteocondrali auto o omoplastici , innesti pericondrali e periostali , trapianto di cellule indifferenziate osteocondrali e trapianto di condrociti.
Nella maggior parte dei casi le tecniche riparative e ricostruttive possono essere effettuate con metodiche artroscopiche salvo rari casi di frammenti osteocondrali di grandi dimensioni o in caso di estese lesioni necrotiche.